Il Responsabile rapporti con i sindacati Francesco Algieri è intervenuto alla kermesse Telco per l’Italia organizzata da Cor.Com.
Le telecomunicazioni rappresentano il pilastro portante della digital transformation. Ma il settore sta attraverso una profonda difficoltà che impone un urgente cambio di passo. La filiera italiana, in termini di ricavi, ha registrato le maggiori perdite in Europa: in 12 anni ha perso oltre un terzo del suo valore. II 2022 è stato un anno complesso come dimostra l’andamento negativo dei ricavi. Per questo è fondamentale adottare misure che favoriscano la definizione di una nuova politica industriale di settore.
«Nell’ambito di nuove misure in logica di politica industriale che guardi al mondo delle TLC come un volano per il l’Italia, un ruolo fondamentale riguarda il lavoro. Su questo la filiera TLC ha necessità di individuare: misure di politiche attive per favorire la realizzazione della trasformazione digitale legate ad up-skilling e re-skilling; un sostegno economico che acceleri la piena operatività̀ del Fondo di Solidarietà̀ Bilaterale per la Filiera di TLC al fine di incentivare i percorsi di formazione permanente e certificata di nuove competenze digitali e accompagnare così il processo di trasformazione delle imprese» – ha esordito Algieri.
Ha poi continuato: «A tal fine, crediamo sia strettamente necessario poter contare su più̀ strumenti che possano agevolare sia la formazione interna sia il reperimento sul mercato delle competenze necessarie a sostenere il raggiungimento degli obiettivi. Riteniamo cruciale anche il potenziamento degli ITS e l’istruzione STEM e le politiche attive del lavoro, con particolare attenzione alla formazione certificata per gestire in maniera preventiva l’impatto della digitalizzazione del lavoro per il personale già̀ in forza presso le imprese della filiera».