Laura Di Raimondo, Asstel. “Filiera TLC motore dello sviluppo del Paese. Aziende strategiche per il ruolo sociale, industriale ed economico che ricoprono”
Il 27% delle risorse del Pnrr è destinato alla transizione digitale: infrastrutture, connettività a banda ultra-larga e trasformazione della PA in chiave digitale.
L’attuale panorama tecnologico mostra chiaramente come le reti e tutti i servizi ad esse connessi siano di primaria importanza al fine di innovare il nostro Paese contribuendo a ridurre il divario digitale tra i vari territori. Le TLC sono abilitatori della trasformazione digitale in tutti i principali settori del sistema economico: rendono possibile l’offerta di nuovi servizi e prodotti, il miglioramento di quelli esistenti e una maggiore efficacia ed efficienza dei processi. Le imprese della Filiera rivestono, quindi, un ruolo centrale per la digitalizzazione del Paese, anche attraverso l’attuazione del Pnrr.
Da qui è partito l’intervento del Direttore Generale di Asstel Laura Di Raimondo partecipando all’evento “Obiettivo PNRR: criticità ed opportunità sul cammino della banda ultra-larga” organizzato da ANIE SIT.
«Siamo fiduciosi che il Governo, come ha già fatto precedentemente semplificando alcune procedure per l’installazione delle reti, continui a supportare tutti gli attori coinvolti, attraverso l’attuazione di una politica industriale dedicata, così da facilitare la costruzione di un ecosistema ideale all’implementazione dei nuovi servizi digitali previsti anche dal Pnrr».
«La Filiera TLC è strategica a livello globale, in quanto abilitatore della trasformazione digitale: grazie alla progettazione e allo sviluppo di nuovi servizi digitali che rispondono alle esigenze locali di persone, imprese e PA. È necessario quindi rimuovere quegli ostacoli ancora presenti affinché le imprese della Filiera possano competere con successo sul palcoscenico europeo e globale.»
«Parallelamente, dobbiamo affrontare la sfida delle competenze, sia verso i giovani sia verso le persone che già lavorano nelle nostre imprese. La trasformazione del lavoro, dei modelli di organizzazione del lavoro, è attualmente al centro dell’attenzione della Filiera TLC, che si sta impegnando in maniera significativa sullo sviluppo delle competenze richieste dal mercato e sulla formazione permanente. Per questo Asstel e le Organizzazioni Sindacali hanno fortemente sostenuto la creazione di un Fondo di Solidarietà Bilaterale per la Filiera delle Telecomunicazioni. Grazie a questo strumento, il Settore nel suo insieme potrà avviare interventi per accompagnare il ricambio generazionale, incentivare le nuove assunzioni e aggiornare le competenze delle persone che lavorano nei nostri contesti organizzativi per rispondere anche ai nuovi modelli di business che gli operatori, nel ruolo di abilitatori della digitalizzazione, stanno ampliando verso nuovi settori e servizi quali ad esempio i big data, il cloud, l’Iot, la cybersecurity, il 5G».
«In considerazione della rilevanza nazionale del settore delle telecomunicazioni, si auspica un supporto economico pubblico, aggiuntivo al finanziamento da parte di imprese e lavoratori, che ne acceleri la piena operatività soprattutto nella fase di avvio. E’ fondamentale che tutti gli attori coinvolti lavorino insieme in modo sinergico per individuare le soluzioni necessarie a garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi legati alla trasformazione digitale del Paese». Concludendo il suo intervento, il Direttore ha enfatizzato l’importanza di un impegno concreto e coordinato per affrontare queste sfide e assicurare un futuro “digitale” per l’Italia.