«L’intelligenza artificiale sta trasformando il settore delle telecomunicazioni. Secondo un recente sondaggio globale condotto da NVIDIA, il 66% dei professionisti del settore prevede un aumento del budget destinato all’infrastruttura IA nel 2024, mentre il 42% prevede di investire nella GenAI. Dati che dimostrano come le TLC siano sempre più strategiche nella trasformazione digitale, grazie alla connettività e ai servizi digitali direttamente collegati. Questo processo si muove, peraltro, in uno scenario di mercato in cui l’Europa registra dinamiche di crescita inferiori alle altre grandi aree mondiali e l’Italia mostra un quadro particolarmente difficile, con una diminuzione dei ricavi significativa negli ultimi 13 anni che nel 2022, per gli Operatori TLC hanno raggiunto 27,1 miliardi di euro, il valore più basso di sempre, dato che si è stabilizzato nel 2023. Anno nel quale – dopo aver fatto registrare nel 2022 un dato negativo del saldo di cassa (EBITDA-CAPEX) – la marginalità del settore continua ad essere assorbita dagli investimenti significativi e necessari allo sviluppo dell’infrastruttura e al supporto alla trasformazione digitale del Paese.
Questa trasformazione passa anche da un rapido adattamento del mercato del lavoro, con un focus sull’apprendimento permanente e sullo sviluppo delle competenze digitali necessarie, sulle quali l’Italia ha ancora un gap a livello europeo come testimoniato dalla recente ricerca dell’Istat sulle Competenze Digitali dei Cittadini che colloca il nostro Paese al 23° posto, circa 10 punti sotto la media». Ha esordito Laura di Raimondo nel corso dell’evento ‘Telco per l’Italia. Innovare, consolidare, monetizzare: è l’ora della svolta’.
«In questo scenario è necessario integrare nelle aziende nuove figure professionali capaci di guidare l’innovazione attivando il circolo virtuoso competenze, innovazione, nuovi servizi e generazione del valore. La velocità con cui evolvono processi e tecnologie impone un’analisi sempre più attenta per orientare al meglio la formazione e ridurre il divario tra domanda e offerta. La collaborazione tra mondo imprenditoriale e sistema educativo è cruciale per promuovere un modello vincente di innovazione ed economia, a vantaggio delle giovani generazioni, con particolare attenzione alle pari opportunità per le ragazze»
«Sempre in questa ottica, Asstel – prosegue Di Raimondo –ha recentemente aggiornato la mappatura delle competenze, identificando 70 professionalità nei quali le persone possono essere impiegate (inclusi i ruoli emergenti di Prompt Designer e Prompt Engineer, cruciali per interagire efficacemente con l’IA). La formazione certificata e permanente è fondamentale per consentire alle persone di adattarsi ai cambiamenti anche in età adulta e alle aziende di abbracciare nuovi modelli organizzativi innovativi», precisa Di Raimondo.
«La sfida è significativa, ma con coraggio e determinazione, la Filiera TLC può guidare l’evoluzione in corso, accompagnando le trasformazioni e promuovendo una crescita sostenibile e inclusiva. Questa sfida riguarda anche il negoziato del CCNL TLC, iniziato da qualche settimana, che abbiamo l’ambizione di guidare, insieme alle Organizzazioni Sindacali, nel segno della “trasformazione” con l’obiettivo di orientare la capacità del CCNL TLC di essere sempre di più un punto di riferimento in grado di anticipare le esigenze di imprese e lavoratori rispetto ai rapidi cambiamenti in corso, favorendo migliori condizioni di produttività e qualità, in un quadro di sostenibilità complessiva» – ha concluso.